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sabato 15 dicembre 2012

IL BON TON DEL REGALO

                                 
"Regalare è un'arte che unisce buon senso e buon gusto":  sostiene  A. Presutti, Maestro di Bon Ton e Galateo

"Mai esagerare con i regali.
Accettarli sempre con il sorriso.
Scartarli subito.
Riciclarli? Forse."


* Quali sono quelle piccole regole che ognuno di noi dovrebbe seguire nella scelta di un dono?

Regalare è un'arte che rifugge ogni eccesso e caduta di tono.

E' consigliabile non esagerare mai nel donare, facendo troppi doni e sempre tutti preziosi, perché il regalo non diventi espressione del proprio ego.


Un dono rappresenta, infatti, la manifestazione di un nostro sentimento e non deve rischiare di mettere a disagio il suo destinatario.

Possono essere sbagliati tutti i regali suggeriti dalle tendenze dell'ultimissima moda che, nel caso, ciascuno acquisterà in proprio per sé.
 
* Esiste un "bon ton" del ricevere?

In questo caso la prima regola è quella di accettare sempre i regali con il sorriso sulle labbra, anche quando non piacciono.

Bisogna scartarli al momento della consegna e ringraziare, quindi mai accatastarli da qualche parte per aprirli dopo la cena o dopo la festa.

I fiori di cui si è omaggiati si devono mettere subito in vaso da esporre in ingresso o in salotto.
Infine, il Bon Ton suggerisce di evitare frasi come : "Ma non dovevi disturbarti! o "Ma cosa hai fatto?", che potrebbero risultare offensive alla sensibilità del donante.


* L'arte del riciclo del regalo è ancora un tabù o questa pratica sta iniziando ad essere simpaticamente ufficializzata?

Riciclare un regalo non  gradito espone al rischio che questo, per un giro infernale, ritorni di dono  in dono, a chi lo ha regalato.

Il Bon Ton consiglia di evitare di rimettere in  circolazione il dono poco apprezzato, e piuttosto venderlo se ha qualche valore ai mercatini, o buttarlo in cantina, e un giorno, chissà, smaltirlo.

Alcuni hanno ideato casalinghi mercatini di regali "da riciclo" chge vengono scambiati con altri, egualmente non piaciuti.
Ma ' pratica snob e di Mal Ton....


* Anche nell'arte del dono si può dire che "tutto il mondo è paese?" 
In  realtà non è proprio così.

Le tradizioni più particolari si riscontrano in Oriente e in Arabia.

In Corea un regalo si riceve sempre con entrambe le mani in segno di rispetto e ringraziamento per il donante. 



In Cina, a differenza delle sciocche scaramanzie nostrane, non  si regalano forbici o oggetti  appuntiti e taglienti, non perché portino dolore o morte, ma in quanto simboleggiano il dare un taglio all'amicizia.

Per i giapponesi, invece, i regali devono essere sempre di modesto valore economico, mentre da noi generalmente (o forse in tempi passati migliori), vale il principio opposto.

Trovandosi in Arabia Saudita sarà bene non fare mai apprezzamenti positivi su qualche oggetto o bene di proprietà dell' anfitrione, perché l'Etichetta ne prevede il regalo all'ammiratore e noi italiani, tanto lusingatori per opportunistico calcolo, potremmo anche svuotare un'intera abitazione!!!!!


Comunque la mia modesta opinione, a parte ogni Bon Ton, in un momento storico così critico che investe non solo il tessuto economico mondiale, ma la sfera stessa dei valori umani e sociali, è che le festività natalizie offrono ora un'ottima occasione di civiltà e consumo responsabile e solidale.


Una piccola cosa, ma donata con il cuore e tanto amore!
 

Siamo tutti d'accordo?

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