ATTENZIONE

GRATA SE FATE UN CLICK SULLA PUBBLICITA', COME VOSTRO SUPPORTO PER IL BLOG.

martedì 26 febbraio 2013

IL TALISMANO DELLA FELICITA'...

L. Donnini cita che la superstizione è dura a morire: di origine antichissima, ma ancora molto diffusa e spesso tra persone al di sopra di ogni sospetto. 
Magari ridotta a piccolo rito quotidiano che dà sicurezza.

La parola latina superstitio(-onis) era originariamente usata in riferimento a quelle persone che si rivolgevano alle divinità con preghiere e sacrifici perchè i loro cri fossero risparmiati e tornassero superstiti, cioè vivi, dalla guerra.


Ferro, legno o corna?

Come mai, per scongiurare la cattiva sorte, si tocca ferro o si fanno le corna?



Le ragioni affondano in antiche credenze.
Il gesto delle corna simboleggia gli animali sacrificali con i quali si ingraziavano gli dei.

Secondo antiche leggende, invece,  il ferro sarebbe nato dl fulmine, quindi sarebbe un elemento di unione tra cielo, terrra e fuoco.
La sua durezza lo rende uno scudo ideale contro il pericolo e il male.

Non a caso alcuni oggetti, come il ferro di cavallo, 
sono considerati degli amuleti (anche perchè, nel medioevo, piuttosti rari).




In altri paesi, per esempio in Spagna, si usa invece toccare il legno  con la stessa valenza.

Il legno che protegge dal male è naturalmente quello della Croce.



Infine non si augura buona fortuna per timore che le cose belle non si avverino.... bensì


Per la stessa ragione si dice che porti male fare complimenti ai neonati mentre "toccarli" sarebbe
un modo per togliere loro l'eventuale malocchio.





* Dal teatro alla religione

Molte delle superstizioni , vive ancora oggi, hanno origine nel mondo degli attori e dei teatranti che,



nei secoli passati, non erano visti di buon occhio dalla Chiesa i cui riti erano a loro volta presi a pretesto dalla credenza popolare. 
Ecco alcuni esempi e la loro spiegazione:


Il viola porta male:



E' il colore della quaresima, periodo durante il quale i teatri erano chiusi e gli attori costretti all'inattività, ovvero a tirare la cinghia.



* Pestare sterco porta bene:

I ricchi si muovevano in carrozza e dunque quando riempivano i teatri era facile che davanti all'ingresso restasse un "ricordino" dei loro cavalli..... 
Pestarlo quindi si sperava di avere la stessa fortuna....



* Mettere il cappello sul letto porta male:

Quando moriva un cavaliere si poneva il suo elmo sul feretro (si fa ancora oggi alle esequie di un militare).
Un'altra spiegazione si riferisce al fatto che il prete, chiamato per impartire l'estrema unzione, ponesse il proprio cappello accanto al moribondo.



*L'ombrello aperto in casa porta male:



Quando il sacerdote portava il viatico era seguito da un chierico con un baldacchino simile ad un ombrello.



* Mai in 13 a tavola:



Ricorda l'ultima Cena di Gesù  e il tradimento di Giuda.
IL 13 è minaccioso anche nel mondo anglosassone dove il venerdì 13 è considerato infausto come invece da noi il venerdì 17 .
In entrambi i casi il richiamo è il Venerdì Santo.
Il 17 è sinonimo di disgrazia perchè nella Bibbia è scritto che il diluvio universale cominciò il 17 del secondo mese (Genesi 7,11).







* Versare sale o olio porta male:


In passato erano beni rari - la parola salario deriva dal sale dato come paga ai soldati romani -  sicchè perderne anche una piccola quantità comportava un notevole discapito.

Il  sale nella saliera non si deve passare all'ospite a tavola, ma metterlo direttamente sulla tovaglia, sarai poi lui a servirsene.
Se cade, bisogna buttarne un pizzico dietro le spalle.




* Se si rompe uno specchio 7 anni di guai:

Anche gli specchi nel passato erano oggetti preziosi. Da qui la superstizione....




* Alzarsi con il piede destro

Alzarsi con il piede giusto può cambiare il corso di una giornata!!!!

Ne erano convinti gli antichi Romani, che se allungavano il piede sinistro anzichè il destro se ne restavano a letto.... 
E' stata questa un superstizione talmente radicata da essere entrata a far parte dei modi di  dire....



*Porta  male se un gatto nero ci attraversa la strada



Le credenze irrazionali, come il timore che possa accaderci qualcosa di male se un gatto nero ci attraversa la strada, possono anche spaventare: La ragione ci dice che è un retaggio medioevale di quando si identificavano i gatti neri con il diavolo.



* Passare sotto una scala aperta porta male





Nel passato  passare sotto una scala esprimeva l'ignoto al di là della stessa.... 



Per sdramatizzare

Tutti siamo, in diversa misura un po' superstiziosi, specie in tempi incerti e complessi come questi.

La psicoterapeuta A. Monetti dice: " La superstizione e i riti a essa collegati sono uno scaccia-ansia per poter affrontare la vita seguendo le indicazioni di una guida immaginaria che ci invia i segnali che ci aiutano a individuare cosa fare o non fare per non incappare in situazioni sgradevoli o pericolose. 
Una sorta di garanzia contro le negatività e la paura dell'ignoto.

Se presa come un gioco, rappresenta un codice sociale universalmente condiviso e riconosciuto per aiutare tutti a contenere e sdramatizzare le situazioni ansiogene."






Il grande Edoardo De Filippo dice:

"Essere superstiziosi è da ignoranti
non esserlo.......
porta male!"



Per chi è veramente superstizioso, consiglio l'acquisto ...... di questo braccialetto!!!!!!

Nessun commento:

Posta un commento