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giovedì 21 giugno 2012

SIMBOLI CHE PARLANO AL CUORE

Ciò di cui amiamo circondarci parla di noi, della nostra vita, dei  ricordi più intimi, dei nostri amori, della nostra storia.

Non è un caso quindi  che il "vintage" rielaborato secondo il gusto personale sia tanto di moda, che il bricolage torni in auge come modalità che aiuta a ritrovarsi, magari restaurando un mobile rovinato dagli anni, trasformando un utensile antico, creando qualcosa  di nuovo dal vecchio.

Chi ama viaggiare e nel corso degli anni ha raccolto cartoline, biglietti e ricordi sente l'esigenza di mostrarli, di vederli, liberandoli dall'inutile segregazione di un cassetto....




Chi coltiva una passione la rimarca rendendola più viva e forte con oggetti simbolo che hanno uno spazio importante in casa, uno strumento musicale, una serie di spartiti, un angolo nel quale riporre un'attrezzatura sportiva che non nasconde ma svela, una tavolozza, una serie di scalpelli, una collezione di matite. 


Simboli dunque che parlano al cuore, dalla forza evocativa incontrastabile in un'epoca virtualizzante nella quale il rischio della perdita del sé e della propria identità è sempre più grande.





Parallelamente, e con maggior forza, c'è la tendenza a recuperare la propria storia, le radici, quel senso di famiglia che sfugge ormai da ogni possibile definizione.


Questo si traduce nella ricerca di immagini e oggetti che rassicurano mostrandoci che una storia ce l'abbiamo anche noi, e se non c'è e fatichiamo a trovarla poco importa, qualcosa scoviamo sempre nel baule dei ricordi e lo vogliamo vicino, gli diamo importanza, lo restauriamo per recuperarlo nella nostra anima e nel nostro vissuto.


Poi, a seconda del carattere e della personalità, gli diamo una chiave di lettura a volte ironica, a volte classica, a volte originale, ma non ci accontentiamo più dell'interpretazione altrui. 
Sfuggiamo all'omologazione trasformando magari un set di valigie in uno spiritoso armadio a muro, l'annaffiatoio del nonno in una lampada ed il vecchio tavolino che ospitava la macchina da cucire della nonna nel comodino su cui appoggiamo gli oggetti che ci conciliano il sonno.





Il "fai da te"   negli ambienti di casa"


Le pareti della nostra casa sono uno dei principali bersagli - se siete sposate, marito permettendo... -  quando abbiamo voglia di dare un volto nuovo all'ambiente in cui viviamo.


Le tendenze "fai da te" - anche in questo caso - si muovono verso la personalizzazione estrema recuperando elementi di una volta, oppure intervenendo in maniera del tutto artigianale con vernici dalle tinte naturali e organiche. 




Un muro si può riempire dunque con adesivi o foto d'epoca dando vita ad un'originalissima carta da parati, oppure dividere in settori mescolando diverse tecniche come il découpage, per creare fasce o motivi che si ripetono, o il trompe l'oeil  per animare illusioni di spazi e paesaggi.





Se poi volete fare prima oggi in commercio ci sono carte adesive personalizzabili , grazie alle quali è possibile far raccontare alla nostra casetta tante incredibili storie.






La luce e il potere dei colori


Emozionarsi, sentirsi bene, curare le ferite dell'anima con la luce e con il potere dei colori.


Non è un assurdo, è una tendenza che spinge milioni di appassionati di "bricolage" a creare oggetti che abbelliscono la nostra casa.


Tutti i nostri lavori agiscono sulle emozioni e sul subconscio in modo potente e naturale.








Un ringraziamento all'Ufficio P.R. della A. Manzoni & C.

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