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lunedì 19 novembre 2012

I CHAKRA

Naturopatia

Il Dr. R. Carbone ci illumina e ci spiega cosa sono i CHAKRA: 
I chakra sviluppano le qualità del nostro essere fisico, intellettuale, emozionale e spirituale, essi sono collegati da un sistema sottile di canali di collegamento, denominati nadi ( energia vitale)

Il termine Chakra , dal sànscrito significa  ruota, cerchio, vortice.
Essi vengono attivati e alimentati da un'essenza energetica, il cui fluire verso i chakra dispone l'individuo ad essere dinamico, creativo, fiducioso, amorevole e compassionevole.


Ogni chakra (sono sette) è rappresentato da un colore, dagli organi innervati dal plesso nervoso corrisapondente, da una psiche e da un sentimento. 


La chiusura o l'apertura dei chakra determina la sensibilità dell'ordine spirituale o fisico individuale.


Primo chakra
(Muladhara, radice, color rosso)

Il primo chakra è situato sotto l'osso sacro nel quale risiede l'energia che alimenta tutti gli altri sei chakra, si apre verso il basso, verso la terra con la quale è in stretta correlazione.

Coinvolge:
gli arti inferiori, l'intestino crasso, il sangue, il sistema circolatorio e la colonna vertebrale.

Regola:
la fame, la sessualità, la paura e l'aggressività.
Le funzioni di sopravvivenza e riproduzione.

Aspetto principale:
l'innocenza.

Questo chakra attivato infonde energia vitale, istinti di auto-conservazione, volontà di vivere.

Un blocco del primo chakra
sviluppa individui che non sanno radicarsi con la realtà, isolati, salute incerta, debole costituzione, apatia fisica, stanchezza.

Patologie correlate:
obesità, emorroidi, sciatica, artrite,anoressia.



Secondo Chakra
(Svahdisthana, dolcezza, la speciale dimora di lei, colore arancio) 

Esso è situato in corrispondenza dell'ombelico e delle vertebre sacrali.


Coinvolge:
le gonadi, la vescica, i reni e il sistema linfatico.

Regola:
la paura della sessualità, paura dell'aggressività, l'aggressività della paura, fame della sessualità.

Il secondo chakra è la sede dei sentimenti, del desiderio, del piacere, della creatività, dell'attenzione, della conoscenza, dell'emozione, dell'ispirazione, della percezione della realtà.
E' legato alle esperienze del passato e della propria intimità.
Operando su questo chakra emergono emozioni legate ad episodi dell'infanzia.

Controlla l'energia sessuale.

Un blocco del secondo chakra 
determina l'incapacità fisica o psicologica di trarre piacere dal sesso .
Sviluppa la pigrizia, il senso di stanchezza psico-fisica e l'abulia.
Patologie correlate: impotenza, frigidità, problemi ginecologici, vescicali e dolori lombari.



Terzo Chakra
(Manipura, gemma rilucente, città del gioiello splendente, colore giallo)



Il terzo chakra è situato all'altezza del diaframma, alla base dello sterno, coinvolge il fegato, la cistifellea, lo stomaco, il pancreas, il sistema nervoso.

Regola:
la psiche delle emozioni, il principio della volontà di dominare sulla natura.

Ci rende pacifici e generosi, sviluppa la razionalità, la volontà, il potere e l'affermazione sociale.

Esprime la potenzialità dell'Ego.
Rende coscienti dei propri talenti e spinge a sfruttarli; nonchè a porsi in relazione  con gli altri.

Un blocco del terzo chakra
sviluppa egoismo, chiusura, incapacità a realizzarsi, solitudine, isolamento, frustazione.
Patalogie correlate: ulcere, diabete, uricemia.





Quarto chakra
(Anahata, il non colpito, il non percosso, colore verde)



Questo chakra è localizzato nella regione del cuore.
Coinvolge i polmoni, il cuore, il nervo vago, la ghiandola timica, il sistema circolatorio e l'epidermide.

E' il chakra  ponte di collegamento  tra i tre chakra inferiori con quelli superiori, tra i rapporti fisici, emotivi e mentali. 
E' il luogo dove risiede il nostro Spirito e il nostro Sé.



Regola:
la psiche dei sentimenti, dell'amore, dell'affettività.

E' il chakra del cuore, dona:
sicurezza e fiducia, compassione e amore, il senso di responsabilità e del puro comportamento verso gli altri. 

La capacità di amare.
Fa intuire la bellezza del cosmo, l'amore divino e l'armonia.




Un blocco del quarto chakra
(spesso causato dalla carenza di affetto e amore) sviluppa sensazioni di ostilità, di minacce continue e paura dell'abbandono.
Patologie correlate: asma, cardiopatie, ipertensione e malattie polmonari. 





Quinto chakra
(Vishuddha, purificazione, il purificato, colore azzurro)
Il quinto chakra è situato all'altezza della gola edell'incavo circoscritto dalle clavicole.

Coinvolge:
le vertebre cervicali, le corde vocali, l'esofago, il collo, la trachea, la ghiandola tiroidea, i padiglioni auricolari, i lobi superiori dei bronchi e polmoni.

E' il chakra della diplomazia, delle relazioni con gli altri attraverso la comunicazione verbale.

Regola:
la psiche della comunicazione, il principio delle parole e del verbo.
Rimuove:
tutti i nostri sensi di colpa e di rimorsi,  i sentimenti della gelosia e del possesso.
Ripristina:
le tendenze di dominare gli altri o di sentirsi dominati dagli altri, attenua sentimenti di superiorità o di inferiorità.

Quando questo chakra è poco sviluppato, ci si sente insicuri, timidi e si ha paura del giudizio altrui.
La sua apertura si ha quando l'individuo cessa di incolpare  gli altri della propria insoddisfazione.

Un blocco del quinto chakra sviluppa
il senso di vittimismo, rabbia repressa o manifesta, aggressività senza mordente, immobilità, gelosia e rancore.
Patologie correlate: mal di gola, raucedine, raffreddori, problemi tiroidei.





Sesto chakra

(Ajna, centro del comando, chakra della fronte, colore indaco)



E' situato sulla fronte, nel punto in cui le sopracciglia tendono a ricongiungersi, definito "terzo occhio".

Coinvolge:
la fronte e la nuca, la parte inferiore del cervello, l'occhio sinistro, il naso, la ghiandola pineale e pituitaria.

E' il chakra  del perdono. 

Il perdono è il potere di lasciar andare l'ira, l'odio e il risentimento  e di scoprire l'umiltà, la nobiltà e la generosità dello Spirito.

Regola:
la psiche della mente e tutte le funzioni del cervello.
Dissolve:
tutti i nostri egoismi, i condizionamenti, le abitudini, le credenze e le false ideologie.

Un blocco  del sesto
sviluppa insicurezza, confusione, dualismo, insoddisfazione.
Patologie correlate:
cefalee, cecità, sordità, sinusiti, acufeni e nevosismo.


Sesto chakra
(Sahasrara, mille petali, loto dei mille petali, colore viola)
E' situato alla sommità cranica della nuca, coinvolge la parte superiore del cervello, l'occhio destro e la ghiandola pituitaria.

E' il chakra che integra tutti i chakras con le loro rispettive qualità,
rappresenta:  la pietra miliare dell'evoluzione della consapevolezza umana.

Regola:
la psiche della contemplazione, della spiritualità e ci collega alla coscienza universale.



La sua apertura genera individui dall'intensa vita interiore.
Raccoglie l'energia pura e la trasmette a tutto il corpo.

Un blocco del settimo chakra sviluppa
una sensazione di essere imprigionata nell'IO e in se stessi, con un senso di vuoto esistenziale.
Patologie correlate:
depressione, apatia, esaurimento psico-fisico e confusione mentale.


Per conoscere lo stato di attivazione dei chakra esistono diverse metodiche:
l'energia pranica, la wradioestesia, la kineisologia, i mudra e la valutazione dei campi energetici sottili.


Un chakra in stato di blocco può essere riattivato con tecniche energetiche:
cristalloterapia, cromoterapia, pranoterapia, reiki.

I  rimedi importanti e specifici per il riequilibrio dei chakra sono i FIORI HIMALAYANI.




Parere:
Personalmente sono alquanto scettica a queste terapie ma ho alcune amiche che si sono sottoposte alle stesse con problemi nervosi di vario genere e hanno ottenuto buoni risultati, col vantaggio che non  si devono assumere medicine! 



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